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MONTPELLIER CANDIDATA A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2028

Lasciatevi sorprendere dall’effervescenza culturale di Montpellier e dintorni. Lasciatevi trasportare dalla sua energia festosa e creativa, dalle sue sagre e dai suoi numerosi festival, dai suoi innumerevoli eventi…

La candidatura di Montpellier-Sète a Capitale europea della cultura 2028 è stata selezionata tra le nove città che hanno presentato domanda.
Ora sono quattro le città in corsa per la finale.

UNA REGIONE IMPEGNATA SUL FRONTE DELLA CULTURA

Dietro la candidatura di Montpellier-Sète c’è l’unione di sei regioni dell’Hérault. Montpellier Méditerranée Métropole, naturalmente, ma anche le comunità di agglomerazione di Sète e Agde e i comuni di Pays de Lunel, Grand Pic-Saint-Loup e Vallée de l’Hérault (intorno a Gignac), per un totale di 132 comuni.

Tutti si stanno imbarcando in un’avventura tanto emozionante quanto unica: la candidatura a Capitale europea della cultura nel 2028.

Le altre 3 finaliste sono Rouen, Clermont-Ferrand e Bourges.

Questa candidatura incoraggerà la nascita di nuovi percorsi che collegheranno le regioni e i loro abitanti. Darà un nuovo impulso alle ambizioni culturali di questa destinazione.

EVENTI DURANTE TUTTO IL CORSO DELL'ANNO

Nell’ambito dell’offerta, sono previsti numerosi eventi durante tutto l’anno!

In programma: mostre, musica, danza, escursioni, passeggiate, banchetti, incontri, laboratori e spettacoli…

Si tratta di eventi incentrati su diversi concetti e temi.

  • Tre concetti e tre momenti: Connettere, Agire, Celebrare.

CONNETTERE, inteso sia come connessione con noi stessi sia come connessione con gli esseri viventi.
AGIRE, ovvero prendere in considerazione e integrare da un lato, e agire, incapsulare dall’altro.
CELEBRARE, ovvero definire un tempo per l’evento e dare un senso al comune.

  • Tre assi artistici: L’acqua che ci unisce, Futuro in serie, Trans?

L’acqua che ci connette: i territori dell’acqua, come l’acqua che ci costituisce.
Il Futuro in serie: costruire nuove narrazioni del cambiamento, ma anche cambiare il rapporto con l’opera per integrarla in un processo creativo, costruire estetiche in evoluzione, integrare realtà e scienza.
Trans? Trans è ciò che passa, ciò che scorre. Si tratta di mettere in discussione un prefisso problematico ed emblematico del nostro tempo (transnazionale, transgenerazione, transmedia, transizione, transdisciplinare…). Ma la trance è anche uno degli stati di celebrazione.

Guarda il video della candidatura
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Introduction Montpellier 2028 Capitale Européenne de la Culture
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